MICHELANGELO BUONARROTI - ESTASI E FURORE (Dialoghi con Michelangelo) di Giancarlo Gori da Buonarroti e Vasari (Prosa e narrazione)

 MICHELANGELO BUONARROTI - ESTASI E FURORE   (Dialoghi con Michelangelo) di Giancarlo Gori  da Buonarroti e Vasari (Prosa e narrazione)

MICHELANGELO ESTASI E FURORE ” è nato dall’idea di portare in scena e far conoscere alcuni aspetti della vita e del pensiero del grande artista fiorentino. Partendo quindi dall’epistolario, dalle Rime da lui scritte in più di quarant’anni, e dalle testimonianze di suoi contemporanei come Giorgio Vasari e Francisco De Hollanda, abbiamo ricostruito (attraverso un ipotetico dialogo tra Michelangelo e il suo devoto allievo Francesco Amadori detto Urbino), i tormenti, le gioie, gli amori, i pensieri e il mondo artistico di Michelangelo Buonarroti nel periodo che va dal 1508 al 1541, cioè per tutto quel lungo tempo che intercorse tra l’inizio e la fine degli affreschi della Cappella Sistina e del Giudizio Universale.

Lo spettacolo, è accompagnato, da riprese video originali, effettuate  nelle cave di marmo e nella zona del monte Altissimo, e da immagini della Cappella Sistina, del Giudizio Universale, delle Cappelle Medicee e di altri disegni, e da alcuni brani musicali del 1500 (Archadelt, Verdelot, Tromboncino,Vatielli) composti appositamente per le sue rime. Il testo ha la peculiarità di mostrare non solo Michelangelo Buonarroti in tutta la sua grandezza di artista, con gli occhi rivolti al futuro e alla realizzazione di grandi opere, ma anche un uomo attaccato alle piccole cose, alla sua città, tormentato dai parenti e dagli invidiosi, sempre in procinto di iniziare qualcosa di nuovo. Un uomo ed un artista sempre alla ricerca della bellezza, sia nell’arte che nella vita e con un solo grande amore, quello per Vittoria Colonna.

Tutto questo viene rappresentato in “ Michelangelo: estasi e furore ”, con rabbia, malinconia, amore e a tratti anche con ironia e sarcasmo, da un Buonarroti diverso da quello proposto dalla sua immagine corrucciata e dai luoghi comuni.

Uno spettacolo nuovo, che vuole trasmettere al pubblico, attraverso la parola, le immagini e la musica, quello che molti libri d’arte non dicono.

 

Nello spettacolo verranno interpretate le Rime di Michelangelo:

Dipingendo la Cappella Sistina, La bellezza e l’arte, Firenze e gli esuli, A Vittoria Colonna, La notte, Contro la Curia romana.